Nuove nubi sul futuro di Edenlandia. La società che gestisce il parco dal 2014, è ai livelli di guardia. L’apertura è ancora lontana, nonostante i ripetuti annunci da parte della società. E pesanti sono le accuse mosse dalla Mostra d’Oltremare. E mentre la preoccupazione dei dipendenti cresce, l’Ente fieristico prova a correre ai ripari.

Giuseppe Oliviero, Consigliere delegato Mostra d’Oltremare: “Preoccupati per parole società New Edenlandia. Manca piano su investimenti e assunzione dei lavoratoriSi avvicina scadenza ammortizzatori sociali, non vorremmo rivedere incertezze su riapertura parco. Mostra d’Oltremare insieme agli uffici del Comune di Napoli e la Soprintendenza ha determinato tutte le condizioni perché New Edenlandia possa mettere in atto il piano di riapertura del Parco dei divertimenti.Per questo oggi siamo molto preoccupati dalle affermazioni dei vertici della società circa il futuro del parco giochi”. Lo afferma Giuseppe Oliviero, consigliere delegato della Mostra d’Oltremare in merito ai dubbi sulla data di riapertura del parco.”

Donatella Chiodo, Presidente della Mostra d’Oltremare, e Oliviero ricordano che già in sede di Commissione Comunale Lavoro, che ha fatto il punto sula situazione dei lavoratori che saranno assorbiti da New Edenlandia, avevano affrontato lo sviluppo della vicenda. “Avevamo chiarito -spiega Oliviero – che ad oggi nonostante un continuo confronto manca un progetto complessivo degli interventi dell’intera area come pure il piano di investimenti e di assunzione. Non vorremmo rivivere momenti di incertezza per i lavoratori già visti nel recente passato e neanche essere indotti a pensare che ogni volta che si avvicina l’annunciata riapertura e la conseguente assunzione dei restanti lavoratori, emergano quasi strumentalmente impedimenti autorizzativi. Presunte difficoltà burocratiche, inoltre, non meglio specificate, visto che manca un progetto definitivo della società New Edenlandia”.

Oliviero annuncia che “Mostra D’Oltremare, proprietaria dell’area su cui sorge il parco, convocherà, come più volte fatto in passato, nei prossimi giorni tutte le parti in causa: Comune di Napoli, Soprintendenza, New Edelandia per discutere il progetto esecutivo della nuova società per definire la certezza dei tempi, del piano di investimenti e di quello delle assunzioni dei lavoratori in un momento in cuui siamo vicini alla scadenza degli ammortizzatori sociali applicato alle maestranze, delle quali solo una parte è stata assunta. La città, i lavoratori, noi tutti, non possiamo più permetterci una dilatazione dei tempi che comprometterebbe la ripresa dell’attività del parco giochi, tassello importante per il definitivo rilancio dell’area occidentale di Napoli”.

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